Conferenza n.62 del 21 settembre 2013
Ospite: Mons. Luigi Negri / Argomento: Cristianesimo

COME TESTIMONIARE CRISTO OGGI
Ciò che caratterizza l'intervento sulla scena pubblica dei cristiani è la Dottrina Sociale della Chiesa con al centro i principi non negoziabili

Sabato 21 settembre 2013 si è svolto il 5° Giorno del Timone della Toscana: ancora una volta, ospiti di alto livello ed interessanti argomenti hanno attirato a Staggia Senese oltre cinquecento persone.
Nel pomeriggio abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro centro culturale mons. Luigi Negri. Nato a Milano nel 1941 e cresciuto in una famiglia fortemente radicata nella fede e impegnata sul piano ecclesiale e sociale. Nel liceo classico incontrò l'amico e ispiratore Mons. Luigi Giussani di cui diventò uno dei primi e più stretti collaboratori entrando a far parte del movimento ecclesiale Gioventù Studentesca, fondato dallo stesso Giussani. Docente di Introduzione alla teologia e Storia della filosofia all'Università Cattolica, mons. Negri nel 2005 venne nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. Fu una delle ultime nomine del beato Giovanni Paolo II. A fine 2012 è stato promosso arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. Fin dagli inizi del suo apostolato, ha speso energie ed entusiasmo per i giovani e la scuola. Erano gli anni della battaglia per promuovere la libertà di educazione.
Accanto al lavoro pastorale, rivolto soprattutto ai giovani, mons. Negri si è sempre dedicato con passione allo studio attento e alla diffusione del magistero pontificio, in particolare quello del beato Giovanni Paolo II, su cui ha tenuto centinaia di conferenze, incontri, seminari in Italia e all'estero; e di Benedetto XVI di cui è stato coraggioso promotore.
Anche allo studio e alla diffusione della Dottrina sociale della Chiesa mons. Negri ha offerto un apporto decisivo, collaborando alla costituzione di una scuola permanente di formazione e diffusione della Dottrina sociale della Chiesa.
Nel suo intervento ha parlato dei principi non negoziabili: vita, famiglia, libertà di educazione. A tal proposito ha affermato: "Chi sono i cattolici che militano nella varietà di espressioni socio-politiche che esistono? Gente che personalmente la domenica mattina andrà a messa, ci si augura. Ma ciò che caratterizza l'intervento sulla scena pubblica dei cristiani è la Dottrina Sociale della Chiesa con al centro i principi non negoziabili".
Al termine del suo intervento, il direttore del Timone, Gianpaolo Barra gli ha consegnato il Premio "Viva Maria!" dedicato alla Vergine del Conforto che è conservata ad Arezzo.
Il premio Viva Maria è assegnato ad un cattolico, fiero di essere tale, che si sia particolarmente distinto nella difesa della fede cattolica con la parola o con l'esempio. Negli anni passati il premio era stato consegnato a personaggi d'eccezione: l'attrice Claudia Koll, lo scienziato Antonino Zichichi, lo scrittore Vittorio Messori e infine il giornalista Antonio Socci.
Il premio è simbolicamente rappresentato da una perfetta riproduzione della Vergine del Conforto. Il motivo per cui è stato chiamato "Viva Maria!" questo premio è evidente: come ai tempi di Napoleone, è in atto un attacco alla fede cattolica. Ora come allora c'è bisogno che ci sia un forte movimento di popolo che difenda la Chiesa da questi attacchi.

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