Amici del Timone (Staggia Senese) n°98 del 08 giugno 2019

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LA VERITA' SULLA CASA DI MARIA
Tutti i documenti lo confermano: furono gli angeli a trasportare la Santa Casa da Nazaret a Loreto
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Sabato 8 giugno si è svolto a Staggia Senese l'undicesimo Giorno del Timone della Toscana. Il tema della prima conferenza è stato la Santa Casa di Loreto e le prove che testimoniano la sua traslazione angelica.
A parlarne abbiamo avuto Federico Catani, giornalista, pubblicista, insegnante di religione e direttore responsabile di Spunti e dell'Associazione Luci sull'Est, collabora con diverse riviste e siti del mondo cattolico. Qualche mese fa ha pubblicato il libro divulgativo "Il miracolo della Santa Casa di Loreto", sul valore mistico, ma al tempo stesso molto concreto del luogo in cui ha avuto luogo l'incarnazione di Gesù dopo l'annuncio dell'Arcangelo Gabriele e dove hanno vissuto Gesù, Giuseppe e Maria; qui probabilmente è avvenuta anche l'Immacolata Concezione di Maria e la sua nascita. La Santa Casa è quindi una delle più importanti reliquie che abbiamo l'onore di avere in Italia. Conseguentemente abbiamo anche l'onere di prendercene cura, tramandando la sua importanza. Un santo come Padre Pio affermava che la Santa Casa è un miracolo vivente: infatti, mentre nei santuari come quelli a Lourdes e a Fatima si sente forte la presenza di Maria, nella Santa Casa, diceva, Maria cammina continuamente. Lui non osava neppure andarci perché riteneva che non avrebbe retto tale emozione. Ovviamente lunghissima è la lista dei santi che hanno fatto un pellegrinaggio alla Santa Casa nella loro vita.
Un aspetto interessante e affascinante della Santa Casa è che il Magistero della Chiesa e i santi da sempre hanno tramandato la notizia del trasporto angelico. Vi sono testimonianze scritte fin dal 1300 anche del fatto che abbia avuto cinque diverse traslazioni. Vi sono testimoni oculari e sono stati costruiti dei piccoli santuari in ogni luogo in cui la Santa Casa si è posata: a Tersatto in Croazia, nell'attuale Fiume; ad Ancona nel quartiere chiamato appunto Posatora; sempre nelle Marche in una Località chiamata Banderuola e infine proprio di fronte all'attuale basilica a Loreto, nel campo di due fratelli, la cui lite ha fatto sì che la Casa si spostasse definitivamente nell'attuale posizione. Vi sono anche molti miracoli legati a quel luogo e molte grazie ricevute, soprattutto molte conversioni. Una volta un Vescovo voleva riprodurre la Santa Casa e per fare ciò volle come prima pietra una di quelle provenienti proprio da tali sante mura.
Ma appena la pietra fu tolta cadde ammalato e poté guarire solo nell'istante in cui la pietra fu rimessa al suo posto. Un altro fatto miracoloso riguarda l'apertura nelle pareti della Casa di due porte, ordinata da Papa Clemente VII, per garantire un miglior afflusso dei fedeli. L'architetto incaricato di seguire il lavoro cadde ammalato non appena dette la prima picconata. Fu chiesto allora di continuare ad un seminarista, il quale dopo aver digiunato e pregato per una settimana poté compiere l'apertura delle porte senza che gli accadesse nulla. Tali fatti sono documentati nelle cronache del tempo, eppure negli ultimi trent'anni la verità è stata manipolata per ridurre la sacralità e la portata di quel luogo e la posizione oggi sostenuta dalla maggior parte degli uomini di Chiesa, compresi i frati del Santuario, è che la Casa sia stata trasportata via mare da una famiglia di nome Angeli. Da sempre il miracolo del trasporto angelico è stato rinnegato da vari nemici: i protestanti, i razionalisti e poi i modernisti; ma dispiace costatare che adesso i nemici siano in casa cattolica. Eppure se si analizzassero i fatti, come ad esempio la posizione in cui la Casa è stata collocata, cioè in una strada pubblica, con una parte della parete che poggia nel vuoto, che essa si regge senza alcun bisogno di fondamenta, si comprenderebbe che sostenere il trasporto via mare da parte di uomini, per l'oggettiva difficoltà di smontare e rimontare delle mura antiche, è ancora più improbabile e miracoloso di quello angelico. Del resto Dio, che ha creato l'Universo ed è capace di nascondersi in un pezzetto di pane per creare un'intima unione con noi, non avrebbe certo avuto problemi a spostare tre mura. Fidiamoci infine di Papa Benedetto XV, il quale proclamò la Madonna di Loreto, non a caso, patrona degli aviatori.
Federico Catani ha concluso la sua relazione, molto apprezzata dai presenti, con l'invito a richiedere il suo libro anche via internet per approfondire il tema e per diffondere tra gli amici grazie a un simpatico regalo la storia vera della Santa Casa.

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